Manifesto – Versione Italiana

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Organizzazione

La struttura del collettivo Insectionals si basa su:

1) Orizzontalità e mutuo sostegno tra volontar* antispecist* radicali ed intersezionali.
Supportando la lotta contro ogni forma di oppressione, crediamo che la cooperazione e l’unione tra individui siano le uniche forme valide di sostegno collettivo nel portare avanti delle politiche o teorie e pratiche antispeciste radicali ed intersezionali.

2) La de-normalizzazione e decostruzione linguistica dello specismo.
Le strutture linguistiche speciste, e la loro normalizzazione, portano a dividere gli animali non umani in utili e non utili, degni e indegni. Infatti determinate parole ed epiteti portano avanti stigma discriminatori e di conseguenza anche la stessa radice specista, rafforzandola nel suo binarismo. Questi alimentano e giustificano la cultura del “referente assente”: e cioè la trasformazione di un individuo in merce. Rimuovendone la dignità, ciò che dovrebbe essere inviolabilmente proprio – e cioè la libertà, diviene così proprietà.

Tutto ciò porta alla normalizzazione di rapporti problematici tra animali umani e non umani. Tali aspetti, spesso sottovalutati dagli/dalle/* stess* membri del movimento di liberazione animale, non possono essere più ignorati e da ciò urge una decostruzione radicale, comprensibile e accessibile per tutt*.

3) Il sostegno di un’informazione intersezionale.
Il metodo informativo corrente, costruito attorno all’attuale modello di cultura oppressiva, sfocia quindi in dualismi ed esclusivismi. Decostruire un linguaggio di questo tipo è possibile solo quando si ha la consapevolezza del sistema social-cultural-economico in cui si è inseriti.

Promuoviamo inoltre una prassi informativa che si oppone ai metodi mainstream fuorvianti di sensibilizzazione, e cioè quelli legati ai discorsi antropocentrici sulla pietà, sulla compassione, sull’empatia, etc.

4) Il supporto alla resistenza politica delle persone animali non umane attraverso i santuari.
La resistenza degli individui animali non umani è sempre stata silenziata, ignorata in quanto considerata eccezionalità da reprimere. In quanto antispecist* radicali riconosciamo i non umani come agenti politici della loro lotta, centrandoli nel loro movimento, ed i santuari come luoghi di resistenza.

Se infatti gli allevamenti sono non-luoghi ed i non umani merce, i santuari divengono gli unici veri luoghi in cui essi si riappropriano della loro individualità. Riconosciamo questi inoltre come un compromesso necessario e temporaneo, non come soluzione definitiva. Crediamo che ogni militante antispecista debba impegnarsi affinché in una auspicabile società futura non siano più necessari.

5) Il riconoscimento dell’azione diretta come co-resistenza attiva.
Centrando i non umani nel movimento antispecista, consideriamo l’azione diretta come prassi di resistenza attiva che ci permette, in qualità di alleat* e complici, di sostenere la loro lotta. Rifiutiamo quindi ogni tipo di approccio che si riferisca agli animali non umani come “senza voce” e agli/alle/* attivist* come “la loro voce”.

Antispecismo Radicale
Politica

Insectionals è un collettivo politico apartitico che prende le distanze da ogni forma di gerarchia e potere centralizzato, portando avanti una prassi anarchica che tende ad utilizzare la libertà individuale come strumento per il raggiungimento dell’ordine sociale. Riconosciamo l’Antispecismo come un movimento di critica radicale dell’Esistente ed il suo ruolo politico. Rifiutiamo i gruppi e le istanze apolitici in quanto fautori di confusione e divisione.

Poiché il movimento antispecista si oppone allo specismo: una forma di oppressione capillarmente radicata e sistematicizzata, che fa leva su innegabili differenze biologiche specie-specifiche, sfruttate come pretesto per legittimarne l’oppressione e l’inferiorità. Da ciò prende forma la “Macchina Specista” – come descritto da Massimo Filippi nel suo libro “Questioni di Specie”.

Ci inseriamo in una logica di decostruzione di tutte quelle norme socio-economiche di matrice specista, incoraggiando inoltre ad aderire a “The Liberation Pledge”.

Economia

Insectionals riconosce l’economia come il risultato e la fusione delle relazioni sociali, che sono perennemente in divenire nell’attuale società liquida neoliberista. Pertanto prendiamo parte alle istanze anticapitaliste, condannando ogni forma di capitalismo verde e green-washing. Non appoggiamo “opzioni vegane” promosse da multinazionali che guadagnano anche in minima parte dallo sfruttamento degli individui animali umani e non umani – poiché significherebbe legittimarle e finanziarle nella loro totalità.

Non supportiamo un programma da “system-change”, perché illusorio e dannoso, ma un nuovo paradigma, basato sull’ecologia ecotransfemminista. Siamo per una Liberazione Totale, dunque anche per la liberazione della Terra. Promuoviamo iniziative fair trade artigianali e locali, una slow economy e stili di consumo low/zero waste. Il concetto di economia che difendiamo è di tipo orizzontale, dato che gli individui incarnano gli stessi rapporti economici, personali ed interpersonali; i metodi di consumo non possono ignorare i loro bisogni. L’antispecismo quindi non può ignorare l’anticapitalismo, quando in realtà lo incarna.

Inoltre appoggiamo un veganesimo inclusivo e accessibile, rifiutando gli stili di consumo carnista, flexitariano e reducitariano. Crediamo infatti che esso sia l’unica via non abilista, classista e specista, possibile per tutt*.

Intersezionalismo radicale

Chiarificheremo ora la posizione di Insectionals relativamente alle seguenti tematiche:

Specismo

Crediamo che lo Specismo sia la radice di ogni discriminazione interspecifica, senza tuttavia dichiarare una gerarchia di oppressione. Non esistono infatti vittime di serie A e vittime di serie B. Rifiutiamo per esempio epiteti come “E se fossero cani/gatti?” oppure “Perché amare uno [“pets”] e mangiare l’altro [animale “da reddito”]?”, poiché crediamo che gli animali non umani “da compagnia” siano da considerarsi pari vittime di specismo senza trattamenti privilegiati.

Asseriamo che il movimento antispecista debba considerare tutti gli individui non umani, quindi non solo i mammiferi e coloro socialmente e culturalmente vicini all’uomo, ma anche invertebrati e vertebrati. Infatti ci proponiamo di decostruire ogni tipo di logica antropocentrica e antropomorfizzante, perché retaggio utilitarista umanista.

Nei millenni abbiamo affinato, come specie umana, tecniche di dominio e assoggettamento sui nostri conspecifici umani, basandone il perfezionamento sui corpi delle persone non umane. Insectionals dunque promuove un antispecismo che smantelli il pregiudizio di superiorità umana sulle altre specie con atteggiamento eco-centrato e bio-centrico. Come conseguenza condanna ogni istanza promossa di hero-worshipping, “vegan influencers” e saviourism paternalista che tendano a sostituire gli attivisti umani alle persone non umane.

Sessismo

Relativamente alla corrente femminista odierna, assumiamo una posizione di tipo ecotransfemminista queer. Condanniamo quindi il patriarcato e tutte le violenze annesse ad esso (fisiche, verbali, psicologiche, culturali, sociali, religiose, economiche) come coatte e coercitive, e la conseguente cultura dello stupro attraverso il sistema capitalista mercificatore.

Insectionals supporta il femminismo intersezionale in modo antispecista. Causa tale posizione, rimaniamo inclusiv* e supportiamo tutte le donne – AFAB (ovvero persone a cui è stato assegnato il sesso femminile alla nascita) e non, e tutt* coloro che non si riconoscono né si sentono rappresentat* dal binarismo di genere (tra cui intersex, agender, genderqueer, genderfluid, queer, etc).

Inoltre sosteniamo le persone di qualsiasi orientamento non-eterosessuale e/o non-eteroromantico, oltre che ad essere a favore dei/delle/* sexworkers (lavoratori/lavoratrici/* del sesso) e pro-choice (sostenitori/sostenitrici/* del diritto ad abortire). In quanto antispecist* non possiamo negare la piena autonomia dei corpi di ciascun individuo, a prescindere dalla specie, dal genere, dall’orientamento sessuale, dall’etnia, dalla religione, dalla classe, condizioni fisiche e mentali, etc.
Condanniamo il sessismo radicalmente, e quindi anche istanze di eterosessismo, cis-sessismo, whorephobia, weightism/ lookism/ sizeism.

Movimento LGBTQIA+

Supportiamo la lotta LGBTQIA+, decostruendo allo stesso modo la cis-eteronormatività. Offriamo infatti una visione anti-dyadist (ovvero contro il binarismo sociobiologico di genere).

Abilismo

Condanniamo le discriminazioni di matrice sanista, che opprimono gli individui dalle diverse condizioni mentali e fisiche, emarginando e stigmatizzandole (es. disordini mentali, deficit cognitivi, disabilità, etc).

Altro

Insectionals si oppone totalmente all’antisemitismo, alla xenofobia, al razzismo, condannando nativismo, colonialismo, imperialismo, etnocentrismo europeista e/o occidentale, appropriazione culturale. Combatte inoltre le discriminazioni classiste, etaiste, religiose, fasciste, autoritarie, ecocide ed è contrario al sistema carcerario.